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The Right Question

by The Pornophonix

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    The Right Question è il secondo album firmato The Pornophonix. Un disco che mescola musica e storytelling, con sonorità hip-hop, funk, soul e jazz. Realizzato fra Roma e Berlino, masterizzato in Germania al Calyx Mastering, in The Right Question ogni brano è un racconto vero e proprio, dalla struttura ben definita, dalle tematiche varie e complesse e dall'appeal cinematografico. Gli arrangiamenti sono costruiti sul legame fra il lavoro elettronico svolto con l'mpc e una importante componente strumentale composta da basso, chitarra, tastiere e fiati.
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  • A special edition including a code to download the entire album, five artworks by PKMI, the original lyrics and a poster.

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    Un'edizione speciale che include un codice per il download dell'intero album, una serie di illustrazioni firmate PKMI ed ispirate alle tracce del disco ed un poster.
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1.
2.
Le Promesse 05:30
Le Promesse © The Pornophonix Lei disegna sogni in aria con le mani, Lui promette che difenderà quei sogni da interessi estranei. Lei si fida lui giura di non deluderla Promette di accudirla, di non tradirla: lei si illumina. Promette di cambiare, promette di redimersi, Promette che l’ascolterà e l’aiuterà a non perdersi. Lei gli crede, grande è la sua fede, Lui promette di guidarla anche quando non si vede. Promette che si occuperà dei figli, Lei dice “Corri troppo”, lui dice “Il resto va più svelto”, quindi Dice che il tempo cancella la scia di un uomo Ancora prima che questi riesca a lasciarla e resta il vuoto. Le giura che ogni giorno per loro sarà come il primo Ma lo vivranno come fosse l’ultimo respiro, Giura che mai si sognerà di abbandonarla E che perfino nel mare in tempesta resteranno a galla. Promette di salvarla se vorrà essere salvata E che quando se ne andrà sarà per poco e ritornerà a casa. Le promette sogni senza incubi, Giorni senza vincoli, voli senza lividi, Mondi senza limiti nei loro attimi più intimi E di dimostrarle il proprio amore anche nei gesti piccoli. Lei gli crede, in fondo perché non dovrebbe? Lui giura che la notte è loro e durerà per sempre. Le ore successive si consumano alla fiamma Della loro passione, al mattino lui si alza Lei dorme, lui lascia un messaggio sul suo cuscino Scrive che ha un appuntamento promette di farsi vivo, quindi Torna a casa dalla sua seconda moglie, Da due dei suoi tre figli, in testa scuse pronte E intanto nell’altra casa lei si sveglia, Trova il messaggio, lo legge, si fida ed aspetta. Oh, everybody want believe in few words Oh, everybody want believe in full love Oh, everybody want believe in full truth But sometimes, you know, believing’s dangerous! So di una storia assurda capitata a un tale, Lo conobbi tempo fa in un locale. Mi disse che la notte quando andava a letto Faceva un sogno: era sempre lo stesso. Io gli chiesi cos’era E sorridendo mi disse “È una donna”. Io gli chiesi com’era Mi disse “È bella, più bella ogni volta”. La prima volta in cui l’aveva sognata Promise a lei che l’avrebbe trovata, La prima notte in cui l’aveva baciata Promise a lei che non l’avrebbe abbandonata. La cercò per anni fra più braccia di amanti Si illuse di averla trovata in mezzo a letti sfatti, Cercò nel mondo perse il conto dei passi Lei era ancora fuori e i loro cuori distanti. Proposi un brindisi e brindammo alla goccia, In quel momento vidi entrare una donna. Lui si alzò di scatto e puntò verso la porta Barcollando ubriaco in mezzo alla sala stracolma. Urtò qualcuno e ruppe qualche bicchiere In un marasma di lamentele, tavoli, sedie. Il locale si fermò restammo tutti a guardarlo Cadere davanti ai piedi, a lei che stava entrando. Si rialzò e si fissarono negli occhi, ricordò i suoi sogni sembrò come riconoscerli. Lei sorrise portò le mani alla bocca, Sembrò come riconoscerlo a sua volta. Si gettò fra le sue braccia in un abbraccio commosso Noi lì, silenziosi, tutti intorno. Una promessa e mille lacrime su un volto Un uomo, una donna pronti a dirsi buongiorno. Oh, everybody want believe in few words Oh, everybody want believe in full love Oh, everybody want believe in full truth But sometimes, you know, believing’s dangerous!
3.
La Jambalaya 04:39
La Jambalaya © The Pornophonix È eccitato e leggermente ubriaco, sotto braccio a quelle due Belle da togliere il fiato. Non ricorda come l’hanno abbordato ma sa che lo attende del sesso sfrenato. No, non si aspettava così tanta fortuna in quella notte di stelle senza luna, non si aspettava così tanta fortuna: Quella a sinistra è rossa, quella a destra è bruna! Un’avventura con due mai viste prima e sa che i suoi amici non gli crederanno mica... Ma si è accorto di un dettaglio interessante, È seduto su un divano con quelle due d’avanti e Ha le due donne inginocchiate fra le gambe E in quella parte del suo corpo fluisce molto più sangue Guarda le due e quattro mani lo spogliano Pelle contro pelle, cellule che si infuocano È un groviglio di corpi e la faccenda si scalda: La rossa e la bruna ora si sfilano il tanga! Ma lo aspetta un’agghiacciante scoperta, ricorda che le donne hanno una forma “diversa”. Il fato a volte riserva tiri mancini Non vede boschetti ha d’avanti due pini! No, Non si aspettava così tanta Sfortuna: Sono due uomini la rossa è la bruna! Non si aspettava così tanta Sfortuna E il suo urlo squarcia la notte senza luna! È buona da mandare giù ha un bell’aspetto e perfino un buon odore. Puoi assaggiarla anche tu, Ma digerirla è molto più difficile! È buona da mandare giù ha un bell’aspetto e perfino un buon odore. Più di una situazione riesce a ricordarla: La jambalaya, la jambalaya! La jambalaya, la jambalaya... La jambalayaaaaa... Ivan,: giovane, spigliato e indipendente, laureato a pieni voti ed avvocato promettente. Ivan: larghe vedute molte Visa, viso pulito Un po’ di coca molta caffeina. Ivan: un anno fa un suo amico sceglie di sposarsi Saluta il celibato con le solite tizie danzanti Tutte niente sulla pancia, molto sul d’avanti Banconote nei tanga, pali, pelli luccicanti. Ivan: bell’aspetto buona parlantina Strappa una serata fuori ad una ballerina Ivan: bel sorriso e niente nicotina Quella tipa la rivede più volte e ad ogni uscita Ripete ai suoi amici che è uno schianto Che il so mestiere è quello di ballare e poi nient’altro. In realtà lei tutte le sere dopo il ballo si concede nei privé a vecchi depravati, tanto Ad Ivan questo mica da fastidio, anzi lo eccita ma non lo dice in giro. Gira lei con lei parecchio ancora, manda giù allegro questa storia e l’anno dopo se la sposa Ivan: un po’ più pancia un po’ meno capelli Arriva presto il giorno in cui pronuncia la parola "Scegli!" Ivan: vedute meno larghe e più dilemmi Lui è geloso del lavoro che lei fa per mantenersi Le ripete: "Sono un tipo rispettabile, il mio stipendio basta, basta fare la baldracca. Diamine!”. La sua famiglia lo ripudia per sta storia Ma lei non vuol mollare e fiera balla ancora. È buona da mandare giù ha un bell’aspetto e perfino un buon odore. Puoi assaggiarla anche tu, Ma digerirla è molto più difficile! È buona da mandare giù ha un bell’aspetto e perfino un buon odore. Puoi assaggiarla anche tu, Ma digerirla è molto più difficile! È buona da mandare giù ha un bell’aspetto e perfino un buon odore. Più di una situazione riesce a ricordarla: La jambalaya, la jambalaya! È buona da mandare giù ha un bell’aspetto e perfino un buon odore. Puoi assaggiarla anche tu, Ma digerirla è molto più difficile!
4.
Perry’s Looking for Something © The Pornophonix La casa nasconde non ruba ma mi ci perdo tutto Il brutto è che non ho memoria è questo il punto E a sto punto me la prendo con Nicotina e Ganja Loro con tono ilare mi rispondo: “Mannaggia!” Dico “Non trovo gli occhiali!” e loro iniziano a schernirmi Ridono e lo sanno quanto sanno rimbambirmi e quindi Adirato ribalto ogni mobile Ma non trovo niente solo confusione e polvere Nicotina riempie l’aria e non vuole aiutarmi Ganja suggerisce che dovrei rilassarmi Devo scrivere un pezzo ma senza occhiali non riesco Cerco e ricerco: ma non c’è verso! Perplesso penso a dove potrei tenerli mentre Le loro risatine mi fanno saltare i nervi! Perdo le staffe e inizio a rompere oggetti: La mia follia di uomo nei loro sguardi sgomenti Urlando non mi accorgo che la mia casa è in pezzi Mentre una sedia mi riduce lo specchio in frammenti Esausto mi rifletto dentro ad uno di questi Bestemmio fra i denti e scopro dov’è che li ho persi Li occhiali li ho messi ma non ci ho fatto caso E in mezzo a quel casino ce li avevo sopra al naso E già, li ho messi ma non c’ho fatto caso E in mezzo a quel casino ce li avevo sopra al naso! Più cerchi più non la troverai, no Più cerchi più non la troverai Ahi ahi ahi ahi ahi! Più cerchi più non la troverai, no Più cerchi più non la troverai I’m looking for... Clarita recitava in una compagnia dell’est Estranea alle tendenze, lenti spesse, cuore grande Clarita ritornò passò a chiamarmi Mi portò tra Gargantu di pietra, sotto milioni di stelle abbaglianti La dove il caldo svaniva iniziò a parlarmi E più parlava più squagliavo grammi per accontentarci Così la serata iniziò ad annebbiarsi Biascicavo sillabe labiodentali e una vaga sintassi Può darsi che questa alterazione unita alla prolissa logorrea della conversazione Si sia tradotta nella perdita del gesto Per farla breve: cinque grammi in terra e intorno buio pesto Bene! Ottima idea Clarita! Provare a evadere una notte d’estate tra le montagne dove non c’è vita Clarita, supina se ne stava a terra Parlava da tre ore di ricerca di se stessa Io nella testa maturavo idee omicide: “Altro che te stessa, cerca il libanese se vuoi vivere!” Restammo li turbati, lei cercò di non sorridere Io sognavo la sua testa frantumata fra i sassi e la polvere! “Povera Clarita cercava se stessa” Io cercavo un pezzetto di paradiso con la nebbia in testa! Cercavo a terra ma le pietre gli rassomigliavano Cercavo al buio piegato, gli occhi pesavano Pensavo, la guardavo, giuravo vendetta Lei russava a bocca aperta, forse cercava se stessa! Maledii la luna nascosta con la mia pazienza Non mi ripresi e continuai la mia ricerca. Più cerchi più non la troverai, no Più cerchi più non la troverai Ahi ahi ahi ahi ahi! Più cerchi più non la troverai, no Più cerchi più non la troverai I’m looking for... Stiamo tutti cercando qualcosa Da quanto tempo cerchi te stesso? (I’m looking for) Da quanto tempo stai cercando Il tuo Amore? (I’m looking for) Lo troveremo, quello che stiamo cercando lo troveremo (I’m looking for) ma forse soltanto quando avremo smesso di cercarlo! (‘cause, we are looking for...)
5.
The Baggage 05:03
The Baggage La prima valigia ingurgita i panni di una donna Che getta cose a caso e in questo caso è furibonda! Affonda la rabbia tra vestiti sgualciti Se grida contro lui credo che abbia i suoi motivi Bussa il vicino urla il condominio È una fredda domenica ed è primo mattino Porta via i suoi panni se lui non vuole starci Ed infatti: lui è uno stronzo come tutti gli altri! Ormai è lanciata alla rabbia non mette freno Getta tra i vestiti un posacenere, pieno! Chiude il bagaglio e si avvia alla porta in fretta Lei sulla soglia lui l’afferra grida: “Aspetta!” Lei strattona e il bagaglio si rovescia Tutto cade a terra la valigia si è aperta! Sbuffa il vicino, borbotta il condominio: Ogni volta è la stessa storia, stesso casino Make your bag, take your friends, move your steps again Fly away ehi, far away! Make your bag, take your friends move your steps again I got a story to tell. La seconda valigia ha un contenuto misterioso Sfida gli occhi di chi la osserva curioso Cosa nasconde e chissà se ha un doppio fondo Forse droga, documenti o denaro sporco? La immagini girare il mondo ammanettata a un polso Passare sotto al naso a un poliziotto in aeroporto Quale criterio sblocca la combinazione Dei numeri allineati in questa ventiquattro ore? Quali storie potrebbe raccontarci? Quanti luoghi, quanti nomi potrebbe farci? Per quali mani passa? Quali affari tratta? Accompagna qualcuno a lavoro o in vacanza? La gente passa qualcuno la guarda: “Di chi sarà, mah?” Tutti la stessa domanda! Solito tran-tran, è un’altra giornata, Binario sei, pendolari mattina affrettata! La seconda valigia è abbandonata Tra i passeggeri di una stazione affollata! Binario sei, persone dentro a un vagone Chi parte chi torna e la valigia ora esplode! Make your bag, take your friends, move your steps again Fly away ehi, far away! Make your bag, take your friends move your steps again I got a story to tell. La terza valigia è di due giovani amanti Qualche vestito, pochi soldi, sogni tanti! Domani partiranno e avranno una vita d’avanti Per realizzarli, ora nulla può separarli! Due fedi differenti, famiglie diffidenti Loro così diversi hanno gli stessi sentimenti! La terza valigia racchiude una speranza: Due culture unite nel grembo di una ragazza! Sarà così nuovi popoli nasceranno: se si ameranno almeno si capiranno! Se sarà così nuovi popoli nasceranno: Avranno lo stesso sangue, non lo spargeranno! Ma l’Amore non basta a colmare una distanza Più forte è l’ignoranza e l’Odio verso un’altra razza! Qui i panni sporchi si lavano in famiglia: La luna muta guarda il Padre che uccide la Figlia La terza valigia è di due giovani amanti: panni imbevuti di sangue valori intatti! La terza valigia è di due giovani amanti: porta sogni infranti e popoli ancora distanti, Peace! Make your bag, take your friends, move your steps again Fly away ehi, far away! Make your bag, take your friends move your steps again I got a story to tell. Ogni valigia è una storia e ognuna è diversa dall’altra Lascio a te decidere cosa c’è nella quarta! Ogni storia porta con se una valigia Quindi dimmi cosa c’è nella quinta! Se ogni partenza è un filo che si spezza Tu che porti via con te nella sesta? Ognuno c’ha la sua, ognuna rispettala È il consiglio che ti do con la settima! Ognuna è un tassello ma il quadro non quadra Qua la verità è rinchiusa nell’ottava! Ogni meta passa attraverso una prova È per questo che è così pesante la nona! Pensi che sia l’ultima ma è solo l’ennesima Il Viaggio continua e noi ci fermiamo alla decima...
6.
Ogni Notte, Ogni Giorno © The Pornophonix Raggio di sole, sole del giorno splendente Splendete luce per sempre, per sempre notte e la Luna, La Luna nel cielo, nel cielo stellato raggiante. Raggio di sole, sole del giorno splendente Splendete luce per sempre, per sempre notte e la Luna, La Luna nel cielo, La Luna nel cielo... Ciò che chiami universo all’inizio era immerso Nel buio le i pura energia fluttuava in mezzo Lei usava il cosmo oscuro come specchio Guardandoci dentro, vide il suo riflesso. Si innamorò perdutamente e per questo Gli diede vita, un nome e fece l’amore con esso. La loro estasi esplose in un canto Creando il Movimento e dando vita a tutto quanto: Fu una spirale fatta di ombre e colore Vide sfere diventar pianeti onde e calore. Fu movimento e trasformazione In cui diede vita al Tutto traboccante d’amore! Ciò che chiami universo nasce in quel momento Da Lei e il suo riflesso tutto parte da questo Parte dall’amore ed è la che ritorna Tutto cambia forma l’Energia si trasforma E in un attimo, vide il suo amore allontanato Lontano da lei dall’energia che l’ha creato E man mano che si allontanava cambiava aspetto L’Energia era la stessa, l’assetto diverso. Per questo non ha mai smesso di cercarla Perché la ama e tornerà ad abbracciarla Per questo non ha mai smesso di amarlo Perché è un cerchio e sa che si rincontreranno. Raggio di sole, sole del giorno splendente Splendete luce per sempre, per sempre notte e la Luna, La Luna nel cielo, nel cielo stellato raggiante. Raggio di sole, sole del giorno splendente Splendete luce per sempre, per sempre notte e la Luna, La Luna nel cielo, La Luna nel cielo... Lei Luna lui Sole... Lei Luna lui Sole... Lui è giorno, lei notte, lei grande, lui forte Lui fa domande, lei cerca risposte, lei forse Vorrebbe scaldarsi con lui, ma come, se Lui scappa appena lei lo copre con le sue ombre? Brevi Brani di bramosia fra i loro corpi Ma è energia che va a dissolversi È un osmosi che non riesce a compiersi. Come intendersi se la tensione accelera? Se uno è da un lato e l’altra all’altro della Terra, qua: Lui è giorno, lei notte, lei grande, lui forte Lui vuole verità lei la nasconde Lei soffia, lui morde, lei cala, lui sorge Troppo dissimili per distaccarsi o sovrapporsi Lei risplende della luce dell’altro quasi ogni notte Lui la chiama urlando, lei risponde a volte Ma la distanza è troppa per colmarla con le proprie forze Chi è folle? Lui giorno, lei notte. Raggio di sole, sole del giorno splendente Splendete luce per sempre, per sempre notte e la Luna, La Luna nel cielo, nel cielo stellato raggiante. Raggio di sole, sole del giorno splendente Splendete luce per sempre, per sempre notte e la Luna, La Luna nel cielo, La Luna nel cielo... E a noi qua sotto non rimane che guardarli Inseguirsi tra giorni e notti nell’alternarsi Per non scordarci mai il loro amore Tramandiamo una storia e diamo loro un nome E con il naso all’insù li indichiamo alla prole e li chiamiamo: Lei Luna, Lui Sole! E con il naso all’insù li indichiamo alla prole e li chiamiamo: Lei Luna, Lui Sole! Ed ogni notte, ed ogni giorno Più si cercano più si allontanano girando intorno Ma ogni giorno ed ogni notte Continuano a cercarsi e il desiderio è più forte E ogni mattino ed ogni sera Lui la sfiora e si schiude l’energia che li stringeva. Ed ogni sera e ogni mattino Lui sembra più vicino, sembra più vicino... Light falls down... Light falls down... Light falls down...
7.
Il Matrimonio Più Bianco © The Pornophonix Ehi, it’s another day Un altro giorno, un altro matrimonio Ehi, but anyway È solo un po’ più bianco del solito Lei si chiama Anna ha ventott’anni e da tre anni Indossa un abito da sposa per procacciarsi i suoi guadagni: la gonna ampia, il velo, il busto con le perle Il primo investimento che tuttora le rende. Anna ha ventott’anni ed anche un socio in questi fatti Lui la aiuta a uscire stando attento che nessuno guardi. Lei si chiama Anna e il suo mestiere è quel che porta Chiuso in buste di plastica fra un velo e l’altro della gonna. Anna è la migliore nel suo campo, Si carica di coca e la trasporta tranquilla da un posto a un altro. Un altro lavoro lei non vuole proprio farlo: Ogni giorno è come un nuovo matrimonio solo un po’ più bianco! Ed ogni giorno è un altro matrimonio Solo un po’ più bianco del solito E come al solito lei sta tranquilla E invece oggi lui vuole finirla Ed ogni giorno è un altro matrimonio Solo un po’ più bianco del solito E come al solito lei sta tranquilla E invece lui, e invece lui Lui si chiama Diego ha trentun anni e da tre anni indossa un abito da autista per procacciarsi i suoi guadagni Ha una Mercedes CLK con gli interni in pelle il primo investimento che tuttora gli rende Diego ha trentun anni ed una socia in questa cosa lei trasporta droga nascosta dentro a un abito da sposa Accompagnata in tutta Italia dal suo Diego lui sempre alla guida, lei sul sedile dietro Lui si chiama Diego ed è il migliore nel suo campo lui non fa autostrade ma statali soltanto lui conosce il nome di ogni chiesa di campagna e dovunque un poliziotto lo fermi lui sa cavarsela Ma Diego è stanco, vuole lasciarlo sto lavoro oggi ha deciso di dirlo ad Anna ma non sa in che modo È il 2 maggio e sono a Roma per una consegna Diego si ripete “Sarà l’ultima”, e accelera. Ed ogni giorno è un altro matrimonio Solo un po’ più bianco del solito E come al solito lei sta tranquilla E invece oggi lui vuole finirla Ed ogni giorno è un altro matrimonio Solo un po’ più bianco del solito E come al solito lei sta tranquilla E infine lui, e infine lui Lui si chiama Arrigo, ha cinquant’anni e da vent’anni indossa una divisa per procacciarsi i suoi guadagni Ha una moglie troppo grassa ed una figlia diciottenne Vive di stipendio per quel poco che gli rende Arrigo ha cinquant’anni ed un collega poliziotto che quando sta di turno se non dorme parla troppo Arrigo ha una nipote che si sposa fra un momento Aveva chiesto un giorno di permesso: non concesso. Quindi Arrigo adesso è sotto al Sole gli hanno detto: “Ferma e perquisisci ogni veicolo sospetto!” Quindi aspetta sulla strada ripetendo a se stesso Che è un lavoro per i cani questo, ma dove stanno adesso? Quand’ecco Arrigo con lo sguardo cerca una Mercedes L’auto nuziale della nipote, poi la vede Vede l’autista, vede la donna in bianco E pensa: “È Nadia, mia nipote, può essere lei soltanto” Quando Arrigo ferma l’auto però ne resta deluso La ragazza a bordo è un’altra ma ormai si è fatto curioso. Fa Mille domande, vuol sapere: “In quale chiesa?” L’autista gli risponde ed è la stessa dove sposa Nadia Dice: “Che coincidenza?”, chiede: “A che ora?” L’autista sembra più nervoso però gli risponde ancora e il fato vuole che anche l’ora sia la stessa la sposa sobbalza, l’autista balbetta Arrigo si commuove, non nota nulla di strano li fa andare, fa i suoi auguri, saluta con la mano Nella Mercedes, Anna ritorna tranquilla Diego è sempre più convinto che vuole finirla! Ehi, it’s another day Un altro giorno, un altro matrimonio Ehi, but anyway È solo un po’ più bianco del solito Ed ogni giorno è un altro matrimonio Solo un po’ più bianco del solito E come al solito lei sta tranquilla E invece oggi lui vuole finirla Ed ogni giorno è un altro matrimonio Solo un po’ più bianco del solito E come al solito lei sta tranquilla E invece oggi lui vuole finirla
8.
So Confused 05:41
So Confused © The Pornophonix Lei stringe il cuscino in un abbraccio passando notti in bianco con i suoi pensieri e nient’altro. E un'altra ora sola nelle lenzuola, si domanda se dargli il suo cuore o non fidarsi ancora. Ed ora un altro mattino le ride in viso ha gli occhi gonfi apre la trousse, nota il segno del cuscino. Fa un respiro si sente da schifo se pensa che all’interno regna il peggio casino Inoltre sto mascara non maschera la stanchezza lei è sempre più confusa, fragile e incerta Dopo tre notti insonni e tre giorni di occhiaie la testa è un pallone gonfio di dubbie domande Con chi ne parla dice che è un periodo strano Che è amara la paura di amare che abbiamo, chiaro: sta impazzendo, lo dice e lo ripete battendo più volte la fronte alla parete Nel pomeriggio è peggio glielo leggi sulla faccia gli manca… ma no, è solamente stanca Lei, scrive e cancella oceani di inchiostro e carta Più volte lo chiama, più forte riattacca Non mangia ma canta e ora alza il volume lui riemerge dalle parole di ogni canzone E come lo sta odiando adesso Anche se lei sa che è esattamente l’inverso Ed è in questo momento che lui bussa alla porta Apre e si specchia nella sua faccia sconvolta Anche lui ha gli occhi insonni e da giorni non dorme La sogna ogni notte tra domande da insonne Sono anime confuse tra situazioni diffuse Lei lo abbraccia e... Anime nude, lui la bacia e dietro a loro quella porta si chiude! Ehi oh girl I wanna love you But ur so confused Ehi oh girl I can love you Can I love you? Quella vestita in verde è una studentessa È indietro con gli esami e ha una visione del futuro incerta Psicanalizza prima gli altri poi se stessa La storia col suo uomo la delizia e la tormenta Attraversa un momento fatto solo di alti e bassi È depressa l’istante dopo aver riso da matti Lei ripete al suo compagno che hanno preso due percorsi Che se non fanno in fretta rischieranno di non riconoscersi Quella vestita in rosso fa la puttana Ripete ad ogni uomo che lo ama e lo dimostra Usa se stessa come veicolo di istinti e in tanti perdono la testa per i suoi capricci, Lei vive di promesse fatte e ricevute Per metà fasulle e per metà non mantenute Promette per se stessa un’altra vita così come Poi promette vero amore ad ogni cliente in ogni posizione Finge il suicidio per commuovere la gente Fa lunghi bagni che appannano specchi e lamette Frequentemente le lacrime le fanno nero il volto Perché il trucco sulle ciglia è veramente troppo poi Quella vestita in rosa è una giovane madre Lei vive di premure ma le vede non considerate Non scorge prospettive si sente già vecchia Vorrebbe più tenerezza, meno indifferenza Saccheggia la dispensa di Nutella e vino rosso Ed ogni giorno è uguale all’altro il sole è sempre più nascosto Quella vestita in nero mi guarda e mi dice: non hai capito niente mi copre gli occhi, ride... Ehi oh girl I wanna love you But ur so confused Ehi oh girl I can love you Can I love you?
9.
Miss U 01:54
10.
Felipe 03:52
Felipe © The Pornophonix Felipe è a casa del suo capo ignora perché mai lo abbia chiamato, lo teme dunque è agitato Sfoglia riviste, beve whisky, fuma Camel nella camera il catrame delle sei sigarette fumate Dunque, il suo capo è in bagno da quando è arrivato e Felipe aspettando ha bevuto troppo e non ha mai pisciato Bussa alla porta del bagno, viene scacciato imprecando si volta e impacciato urta la figlia del capo Lei porta shorts che a stento coprono i fianchi tanto che a lui sembra vedere le grandi labbra bagnarsi lei ha le braccia coperte di tatuaggi e sulla lingua e il sopracciglio c’ha dei piercing luccicanti Felipe sorride, lei fa una smorfia dice che ha dell’erba nella sua stanza ed una canna pronta dice che suo padre ne avrà ancora per mezz’ora un minuto in camera e sono sdraiati sotto le lenzuola No, Felipe, non va Se pensavi di restare con lei Ma Felipe si sa Più la complichi e più si complica A questo punto l’episodio è complesso Felipe sta rischiando il collo per un po’ di sesso svelto vede scopando le sue prospettive mentre lei aspetta annoiata un orgasmo che non vuol venire. Felipe stonato dall’whisky scopa a fatica e in tutto ciò non è riuscito più ùa svuotare la vescica, quindi la vicenda si complica ulteriormente l’orgasmo di Felipe è un’eiaculazione persistente Inizialmente pensa che sia la ragazza ma tutto quel caldo bagnato è l’inizio del dramma La situazione, si è fatta un caso disperato in pratica ha pisciato addosso alla figlia del capo Felipe pensa “Oh cazzo!”, è un secondo: lei capisce resta in silenzio un attimo, poi sbraita, lo colpisce Felipe scivola, poi cade; lei scalcia via le lenzuola bagnate, l’istante dopo entra suo padre Felipe sta sdraiato seminudo cerca una scusa, certo: l’odore di urina non è d’aiuto Dopodichè non riesce a ricordarsi più niente se non il suo capo gridare “Porco, è minorenne!”. No, Felipe, non va Se pensavi di restare con lei Ma Felipe si sa Più la complichi e più si complica
11.
The Right Question © The Pornophonix Il ragazzo ha mille dubbi e la sua testa li frulla. Sa che il suo cuore ha già la risposta giusta. Ma la sussurra mentre la mente urla In un mare di incertezze e una paura che risucchia. Ora che ha davanti una delle più importanti Sfide con cui un uomo potrà mai confrontarsi, Come comportarsi nelle insidie di quei passi, Se ha più di una domanda a una risposta da darsi? So, so, so: What’s the right question? Il ragazzo ha visto il test di gravidanza, Sa che la scelta spetta alla ragazza e dissimula l'ansia, Sa che è un evento che distrugge i rapporti E che sono decisioni queste che fiaccano anche i più forti. Nei giorni che seguono ne parla con gli amici, lui cerca conferma, loro gli danno altri quesiti. Lui dice che hanno già fissato l'intervento Ed a guardarlo sembra certo di quello che sta facendo. Sa che tenerlo questo bambino sarebbe uno sbaglio, rovinerebbe tre esistenze e lui non vuole farlo, ma ogni scelta, si sa, ha strani percorsi e nei momenti successivi i secondi sembrano giorni. Il ragazzo non lo sa se Dio esiste sa che la vita riserva scelte impreviste, sa che questo è un bivio più grande di lui però capisce che non vuole sprecarlo tutto l'amore che lei custodisce. Ha nelle mani risposte a domande mai poste e una cosa che lo spaventava ora spalanca porte. Adesso è lui il dio del suo universo che con un gesto ha dato vita reinventando se stesso So what’s the right question? I’m talking to you. So shat’s the right question? Let me, let me know! So what’s the right question? I’m talking to you. So what’s the right question? What you wanna do now? Il ragazzo ha visto il test di gravidanza, La scelta spetta alla ragazza: può solo accompagnarla. L'ultima visita medica e un'altra lacrima Poiché ogni scelta saggia ha una faccia drammatica. Perché una scelta con la testa può mortificare Ed una scelta con il cuore può terrorizzare. E immaginarsi padre quanto lo spaventa È incoscienza, ma più ci pensa più vuole che lei lo tenga. Ma lei sa leggere ogni lampo del suo viso Lo vede, gli chiede: Che nome vuoi dare al bambino? Perché anche lei ha compiuto lo stesso cammino Ripete: Insomma, che nome vuoi dargli al bambino? So, so, so: What’s the right question? La scelta de ragazzo poteva essere diversa Ma ciò non ci interessa, è solo una storia, questa Storia del ragazzo ha una domanda corretta Perciò sarebbe stata giusta qualunque scelta. La scelta del ragazzo è del tutto marginale, Il nostro finale non vuole morale, Consiglia di ascoltare il cuore e non giudicare, Conta più la domanda alla risposta che puoi dare. Troppe domande infine confondo Troppe risposte alla fine non confortano. La vita non aspetta, richiede risolutezza Basta una domanda, purché sia corretta. E la domanda corretta è soggettiva come ogni scelta Varia tra ognuno di noi in ogni vicenda. La scelta sarebbe semplice se non ti inganni, Per evitare i tranelli tu che ti domandi? It’s the question.... It’s the question.... It’s the question.... I don’t know
12.

about

Out on June 21st 2011.

credits

released June 21, 2011

Music and liryrcs by The Pornophonix.

license

all rights reserved

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about

The Pornophonix Roma, Italy

Pornophonix project comes to life through the binding of the various genre aptitudes of the players, a wide range of sounds, starting from hip-hop, crossing to jazz/funk and ending up on more thoughtful tones. Every track tells a well-framed story, refined upon the process of tieing up the electronic sound of the MPC with acoustic instruments such as bass guitar, guitar, keyboard and wind section. ... more

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